Patente D (D, D1)

Patente D
La patente D abilita alla guida di autoveicoli per il trasporto di persone con un numero di posti superiori a 9, compreso quello del conducente (autobus), ma solo in uso proprio.

Per guidare autobus e scuolabus occorre conseguire anche la CQC persone.

In passato era necessario possedere la patente B da almeno 12 mesi o la patente C da almeno 6 mesi; tuttavia, per rispettare la Direttiva 91/439/CEE, tale requisito è stato abrogato. Rimane comunque obbligatorio essere in possesso della patente B prima di conseguire la patente D.

Patente D1
Dal gennaio 2013 esiste anche la patente D1, una versione "ridotta" della patente D.

Essa consente di guidare autobus di dimensioni limitate, i cosiddetti "minibus", ovvero veicoli destinati al trasporto di persone con un numero di posti superiore a 8 ma non superiore a 16, escluso il conducente.

Età minima:
- 21 anni per la patente D1.
- 24 anni per la patente D (l'età minima scende a 21 anni se si consegue contemporaneamente la CQC persone).

Età massima:
-La patente D deve essere rinnovata ogni 5 anni fino ai 60 anni di età.
- Dopo i 60 anni, il rinnovo deve avvenire ogni anno presso la Commissione Medica Locale, fino al compimento dei 68 anni.
- Dopo i 68 anni non è più possibile guidare autobus e la patente D viene declassata a patente C.

Cosa posso guidare?

  • veicoli con una capienza massima di 16 posti, escluso il conducente.
  • veicoli per il trasporto di persone con una lunghezza inferiore a 8 metri.
  • autobus e pullman destinati al trasporto di persone, compresi i veicoli di grandi dimensioni che vengono utilizzati per il trasporto pubblico, il trasporto turistico e il trasporto scolastico.


È la patente necessaria per coloro che vogliono lavorare nel settore del trasporto pubblico di passeggeri, sia su strade urbane che extraurbane.

Esame teorico

L’esame pratico per la Patente D, che abilita alla guida di autobus e pullman, è composto da diverse fasi e si svolge principalmente su strada. La prima fase prevede un controllo preliminare del veicolo, dove l'esaminatore ti chiederà di verificare il funzionamento di luci, freni, indicatori di direzione e altri elementi essenziali per la sicurezza del mezzo. La seconda fase consiste in manovre di precisione, come parcheggio, retromarcia e partenza in salita, per valutare la tua abilità nel manovrare un veicolo grande in spazi ristretti. La terza fase si svolge su strada, dove dovrai dimostrare di saper affrontare il traffico reale, gestire correttamente gli incroci, rispettare le norme di circolazione e mantenere una distanza di sicurezza adeguata dagli altri veicoli. Inoltre, l’esaminatore valuterà anche la tua capacità di gestire i passeggeri in modo sicuro, ad esempio durante la salita e la discesa dal veicolo. L'esame dura circa 40-50 minuti. Se superato, riceverai la Patente D, che ti permetterà di guidare veicoli destinati al trasporto pubblico di persone.

Come funziona?

Il programma per il conseguimento della patente di guida, valido per tutte le categorie, fornisce una preparazione completa sulle principali norme del Codice della Strada, come segnaletica, precedenze e limiti di velocità. Si pone grande attenzione al comportamento del conducente, all'importanza della vigilanza e agli effetti negativi di alcool, droghe, stanchezza ed emozioni sulla guida.

Si approfondiscono i principi legati alla sicurezza su strada, come la distanza di sicurezza, lo spazio di frenata, la tenuta di strada in diverse condizioni atmosferiche, e i rischi legati a tipologie stradali differenti, incluse le gallerie. Viene trattata anche l’interazione con gli altri utenti, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili come pedoni, ciclisti e bambini.

Il programma prevede inoltre nozioni pratiche e comportamentali in caso di incidente, conoscenza dei documenti necessari per la circolazione, verifica delle condizioni del veicolo e uso corretto dei dispositivi di sicurezza (cinture, seggiolini, ecc.). Si promuove anche una guida ecologica e responsabile.

Per le categorie superiori (C, CE, D, DE, e relative sottocategorie), si aggiungono conoscenze specifiche sul trasporto di merci e persone, sui tempi di guida e di riposo, sull’uso del cronotachigrafo, sulla gestione del carico e sul comportamento in caso di emergenza. Vengono inoltre approfonditi aspetti tecnici legati a motori, freni, pneumatici, manutenzione e sicurezza meccanica. Per chi trasporta passeggeri o merci, è essenziale conoscere anche le responsabilità nei confronti dei trasportati e delle condizioni concordate.

In sintesi, il programma mira a formare conducenti consapevoli, sicuri e competenti, sia nella guida ordinaria che nella gestione di situazioni straordinarie, adattando la preparazione in base alla categoria di patente richiesta.

Fai il primo passo

Esame pratico

Per sostenere l’esame pratico delle patenti professionali (categorie C, CE, C1, C1E, D, DE, D1, D1E), è necessario utilizzare veicoli specifici che rispettino precisi requisiti tecnici, tra cui peso minimo, dimensioni standard, presenza di ABS, cambio manuale e l’apparecchio di controllo (cronotachigrafo). Per esempio, i veicoli della categoria C devono avere almeno 12.000 kg di massa effettiva, una lunghezza di almeno 8 metri e una larghezza non inferiore a 2,40 metri, mentre per la CE è richiesto l’uso di un autoarticolato o complesso con rimorchio, per un totale di almeno 20.000 kg. Requisiti simili, ma proporzionati, valgono per tutte le altre categorie, sia per il trasporto merci che per quello passeggeri.

La prova pratica ha una durata minima di 45 minuti e si articola in tre parti principali:

  1. Controlli preliminari del veicolo
    Il candidato deve dimostrare di saper effettuare tutte le verifiche necessarie per una guida sicura. Tra queste rientrano la regolazione del sedile, degli specchietti e delle cinture, il controllo visivo dei pneumatici, dei freni, dei fari, della strumentazione, dei livelli dei liquidi, della pressione dell’aria e della stabilità del carico (quando previsto). Per i veicoli adibiti al trasporto persone, si controllano anche le dotazioni di sicurezza come uscite di emergenza, estintori e kit di pronto soccorso.

  2. Manovre specifiche
    Durante la prova vengono valutate alcune manovre fondamentali per la sicurezza stradale, tra cui l’aggancio e sgancio di un rimorchio (per le categorie che lo prevedono), la retromarcia in curva, e il parcheggio in spazi dedicati alle operazioni di carico/scarico.

  3. Guida nel traffico reale
    Il candidato deve affrontare situazioni tipiche della circolazione: partire da fermo, affrontare incroci, curve, sorpassi, cambi di corsia, entrare e uscire da autostrade, superare ostacoli, attraversamenti pedonali, gallerie e salite/discese. È valutata anche la capacità di adottare uno stile di guida sicuro, fluido ed efficiente dal punto di vista del consumo di carburante e delle emissioni.

Durante l’esame, l’esaminatore valuta la padronanza generale del veicolo e la capacità del candidato di affrontare ogni situazione con sicurezza. Qualsiasi comportamento pericoloso che metta a rischio l’incolumità propria o altrui comporta l’interruzione e l’esito negativo della prova, anche se non è stato necessario l’intervento dell’accompagnatore o dell’esaminatore.

Fai il primo passo