Patente AM
La patente AM è il documento che abilita alla guida di ciclomotori a due o tre ruote e di quadricicli leggeri, come i cosiddetti "motorini" e le minicar. Si può conseguire a partire dai 14 anni ed è il primo step per chi vuole iniziare a guidare veicoli a motore.
Età minima
14 anni
Età massima
Segue le scadenze previste per la patente A, ossia: è valida ogni 10 anni fino a 50 anni di età, 5 anni per chi ha un'età compresa tra 50 e i 70 anni, 3 anni per chi ha superato i 70 anni, 2 anni dopo gli 80 ann
Cosa posso guidare con la patente AM
• Ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
• Veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici.
• Quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici (categoria L6e), con velocità massima per costruzione fino a 45 km/h e cilindrata fino a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata (o potenza fino a 4 o 6 kw per gli altri motori).

L'esame teorico della patente AM consiste in una prova svolta tramite questionario informatizzato della durata di 25 minuti, composto da 30 domande a risposta secca (Vero o Falso). I candidati devono barrare, in corrispondenza di ogni affermazione, la lettera "V" o "F", a seconda che considerino la stessa rispettivamente vera o falsa. La prova si intende superata se il numero di risposte errate non è superiore a 3.
Programma
• Segnali di pericolo e segnali di precedenza
• Segnali di divieto
• Segnali di obbligo
• Segnali di indicazione e pannelli integrativi
• Norme sulla precedenza
• Norme di comportamento
• Segnali luminosi, segnali orizzontali
• Fermata, sosta e definizioni stradali
• Cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione
• Elementi del ciclomotore e loro uso
• Comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco
• Valore e necessità della regola
• Rispetto della vita e comportamento solidale
• Condizioni psicofisiche per la guida dei ciclomotori
• Rispetto dell'ambiente
• Elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza

Esame pratico
L’esame pratico per ottenere la patente AM può essere sostenuto con un ciclomotore a due o tre ruote oppure con un quadriciclo leggero, a patto che il veicolo sia omologato per trasportare anche un passeggero. Se si utilizza un mezzo a tre ruote o un quadriciclo, è necessario che sia dotato di retromarcia. Si può scegliere tra cambio automatico o manuale, ma in caso si svolga la prova con un veicolo automatico, sulla patente verrà apposto il codice "78", che limita la guida ai soli veicoli con lo stesso tipo di cambio.
Il giorno dell’esame, il candidato deve presentarsi con i documenti richiesti, il veicolo omologato e in regola, e, nel caso di ciclomotori a tre ruote o quadricicli, accompagnato da una persona con funzione di istruttore. Inoltre, deve essere presente un’autovettura per accompagnare l’esaminatore nella prova su strada.
La prova pratica si divide in due fasi. La prima si svolge in un’area chiusa e attrezzata, dove il candidato, da solo alla guida, deve dimostrare padronanza del veicolo eseguendo alcune manovre. Queste variano in base al mezzo utilizzato. Per i ciclomotori a due ruote, ad esempio, sono previsti lo slalom tra i coni, la figura dell’otto, il passaggio in corridoio stretto e la frenata di precisione. Per i ciclomotori a tre ruote e i quadricicli leggeri, invece, si valuta la corretta preparazione alla guida, l’esecuzione di curve controllate, la manovra di parcheggio con retromarcia e la frenata.
Superata la prima fase, si accede alla seconda, che consiste nella guida su strada. Qui il candidato deve affrontare situazioni di traffico reale in modo sicuro e responsabile: partenza da fermo, guida in curva, cambi di direzione, sorpassi e superamento di ostacoli. Se il veicolo è a due ruote, la guida avviene in autonomia; se è a tre ruote o un quadriciclo, il candidato è accompagnato da un istruttore. L’esaminatore comunica con il candidato tramite auricolare o vivavoce e valuta la capacità di gestire il mezzo in ogni situazione, comprese rotatorie, attraversamenti pedonali e gallerie.
È obbligatorio indossare un abbigliamento tecnico adeguato: casco integrale, guanti, giacca con protezioni, pantaloni lunghi e scarpe chiuse.
L’intera prova mira a verificare che il futuro conducente sia in grado di guidare in modo sicuro, consapevole e rispettoso del Codice della Strada.